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Presentazione

Benvenuti.

Il blog che mi sto apprestando ad organizzare verrà usato a favore di chiunque possa usufruirne, senza (per ora) restrizioni.

Il mio scopo primario era quello di usarlo come “repository” di consigli e situazioni capitatemi durante questi miei primi 12 anni alle prese con i computer, tra situazioni all’ordine del giorno e situazioni al limite dell’immaginazione (ne capitano davvero di tutti i colori!).

Mi sono detto: “Dimentico le cose facilmente, ma al contempo mi secco a redigere e tenere sul PC tutte le situazioni che mi sono capitate. Ma potrebbero ricapitare: come farò, allora?”. La risposta m’è venuta conoscendo WordPress: un luogo abbastanza professionale da permettermi di condividere queste pagine della mia esperienza (!) con gli altri e… con me!

Non inizierò qui a parlarne, lascio questo post come presentazione. Ma penso che inizierò quasi subito a scrivere!

Spero troviate il blog di vostro gradimento ma, soprattutto, d’aiuto.

Spero inoltre di non dover ricordare che l’educazione è sempre permessa, il viceversa no.

Buona navigazione!

P.S. Sono ben accetti commenti e/o consigli sulla facilità di lettura del blog.

Pubblicato in: Computer

L’ingegno vince su tutto

Amo il mondo dei PC perché ti permettono di fare qualsiasi cosa. Il limite è la fantasia. O l’ingegno.

Epson ha deciso che il suo scanner Perfection 1240U non dovesse funzionare più da Windows Vista in poi (ed è uno scanner uscito nel 1999, pensate!). Così, se vogliamo, possiamo acquistare il software VueScan della Hamrick per farlo funzionare (certo, perché d’altronde lo scanner lo abbiamo trovato per strada…).

Allora no: non ci sto. Per tamponare il danno, utilizzo linux (Ubuntu 16.04, nda) per utilizzarlo (sì, sotto Linux non solo i driver proprietari ci sono, ma anche quelli generici lo riconoscono alla perfezione). Però non è una soluzione comoda.

Decido di googleare. E dopo anni, trovo una soluzione.

Come indicato qui (in riferimento da qui), installare i driver per il Perfection 2400 risolve il problema. Perché evidentemente il driver è lo stesso, il modello cambierà a livello hardware ma i controlli vanno nella stessa direzione. Sagace, eh?

Come fare, allora, a farlo funzionare? Premetto che la procedura è stata eseguita nell’articolo originale su Windows 8, ma io l’ho provata sul 10 – e funziona! (sennò che stavo a scrivere?)

In definitiva:

  1. Se avete già provato ad installare lo scanner, dovrete rimuovere i driver facendo così:
    1. Scollegate lo scanner dal PC
    2. Premete Win+X e andate su Gestione Dispositivi
    3. Cliccate su Visualizza > Mostra dispositivi nascosti
    4. Sotto Dispositivi di acquisizione immagini troverete il vostro scanner
    5. Cliccate con il pulsante destro del mouse sullo scanner e poi su Disinstalla
    6. Selezionate Elimina il software driver per il dispositivo e poi date OK
  2. Ora che lo scanner è assente dal sistema operativo, scaricate il driver per il Perfection 2400 dal sito Epson (lo trovate alla pagina ufficiale – dove trovate anche i driver per altri sistemi operativi – ed è un file che include sia il driver che il software proprietario Epson per la gestione dello scanner, altrimenti potete scaricarlo da qui).
    • Nota per smanettoni: se volete solamente il driver, il file .inf di riferimento è Es27 (lo vedrete al prossimo passaggio, quando scompatterete il file zip).
  3. Estraete tutti i file in una cartella a vostro piacimento e fate partire il setup dal file omonimo.
  4. Seguite le istruzioni a schermo, selezionando solamente lo scanner Perfection 2400 quando vi chiederà di fare una selezione, e continuate finché l’installazione non è terminata.
  5. Adesso collegate lo scanner al PC: se avete chiuso la finestra di Gestione Dispositivi, riapritela come al punto 1.
  6. Lo scanner verrà rilevato, ma Windows apporrà il suo triangolino giallo (perché l’hardware non corrisponde esattamente al driver – tutto normale, andate avanti).
  7. Cliccate con il pulsante destro del mouse sullo scanner e cliccate su Aggiornamento software driver
  8. Selezionate Scegli il software driver nel computer e poi Scegli manualmente da un elenco di driver di dispositivo nel computer.
  9. Selezionate Dispositivi di acquisizione immagini nella lista, poi andate avanti.
  10. Nella finestra che vi appare selezionate Epson nel menù a sinistra e poi EPSON Perfection 2400 nella lista a destra.
  11. Ignorate l’avviso di Windows e continuate l’installazione.
  12. Andate fino in fondo e voilà! Lo scanner è installato!

Adesso potrete gestire lo scanner sia con Windows che con il software Epson Scan, che troverete tra i programmi installati.

[tie’!]

Pubblicato in: Computer

Stai qui!

Credo che una delle “sfide” più grandi per chi scrive in LaTeX sia posizione le immagini dove vuole lui e non l’editor. Cioè, capisco benissimo lo scopo della scelta migliore (l’immagine viene messa dove risalta meglio all’occhio e aiuta la leggibilità).

Però immaginate di dover inserire un’immagine “avvolta” dal testo.

In un elenco.

Insomma, ‘na rogna.

Chi scrive in LaTeX sa già perché: il pacchetto utilizzato per avvolgere un’immagine con del testo è wrapfig, abbastanza flessibile, ma totalmente incompatibile con qualsiasi tipo di elenco. Come fare, allora?

Qui ho trovato un workaround abbastanza funzionale: basta giocare con la minipage. Vi posto qui l’esempio riportato nel forum:

\documentclass[11pt, a4paper]{article}
\usepackage[demo]{graphicx}
\usepackage{enumitem}

\begin{document}
  \normalsize
  {\bfseries Multiple Choice: }% do not use \bf in LaTeX it is deprecated 20+ years ago
  \begin{enumerate}
    \item As shown in the figure. This rock is phaneritic and contains quartz, K-feldspar, and plagioclase in nearly equal amounts. What is it?

    \begin{minipage}{.45\textwidth}
      \begin{enumerate}[label=(\Alph*), itemsep=0pt]% never number things manually!
        \item rhyolite
        \item basa
        \item diorite
        \item ash-flow tuff
        \item  granite
      \end{enumerate}
    \end{minipage}
    \begin{minipage}{.45\textwidth}
      \includegraphics[scale=0.5]{Exam1_Fig1.jpg}
    \end{minipage}
  \end{enumerate}
\end{document}

Il risultato è così:

uejjh

L’esempio vale anche per itemize. Da notare lo spazio dopo la prima voce dell’elenco e prima della prima minipage.

Carino, no? 🙂

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…e questo come si fa?

Sono ripetitivo, nei titoli? Forse.

Ho iniziato a scrivere in LaTeX (si pronuncia “Lah-tech”, tanto per fare un po’ di sboroneria) la mia tesi di master finale (che bella parola 😀 ).

Beh, diciamo che il blog mi verrà utile per risolvere alcuni dilemmi per cui ho perso un po’ di tempo e che spero possa aiutare qualcuno (leggi: me tra qualche mes… giorn… ora. Sì, ora.).

Ad esempio, come faccio a non far cozzare il glossario (pacchetto glossaries) con lo stile classicthesis? Semplice, devo caricare le seguenti opzioni:

\usepackage[style=long,nolist]{glossaries}

Ovviamente potrete caricare altre opzioni, ma queste sono estremamente necessarie per far funzionare il pacchetto con classicthesis.

Altra cosa: e se voglio far funzionare un riferimento incrociato dentro una nota a pie’ di pagina verso una figura, tabella ecc…? Devo stare attento a mettere, nell’ambiente figure, il label dopo caption:

\caption{Questa è la mia didascalia}
\label{fig:figura1}

Se facciamo al contrario, spunteranno dei bei punti interrogativi a farci capire che il motore sta avendo qualche problema a capire dove far riferimento.

Oppure ancora: e se vogliamo mettere la lista di figure e tabelle nella stessa pagina? (lo so, non è stilisticamente meraviglioso, ma quando si ha un limite di pagine…). Come suggerito qui, basta “rilassare” la creazione di una nuova pagina, così:

\listoffigures
\begingroup
\let\clearpage\relax
\listoftables
\endgroup

…et voilà.

Ho come l’impressione che aggiungerò altri articoli.

Pubblicato in: Computer

CE L’HO FATTA!

Stavolta niente titoli strani, ce l’ho fatta e basta!!!

Stavo sclerando su come mai il mio router TP-LINK WR841N v9 non riuscisse più a prendere l’IP dal gestore WiFirst.net con cui ho un contratto alla residenza universitaria a Grenoble (ah già, sto studiando all’estero, ve l’ho detto?).

Alla prima connessione, due mesi fa, è andato tutto liscio. Poi qualche tempo fa sono iniziati i problemi: prima la connessione cadeva ogni 10 minuti (errore al server DNS – no, usare OpenDNS non ha risolto nulla), poi non si collegava più e basta.

Uscendo pazzo e provandole tutte, ho deciso prima di installare il firmware DD-WRT (qui trovate un’ottima guida per la mia stessa versione del router) per avere maggiore controllo delle opzioni del router, poi – dopo varie peripezie – non dovevo far altro che seguire il Peacock Thread, ovvero il thread di DD-WRT dove ci sono tutte (o quasi) le casistiche di problemi rilevati dagli utenti.

Alla nota 14 si legge che, quando il router non riesce a guadagnare un indirizzo WAN dal provider (ma collegando il PC alla presa ethernet la connessione funziona), ci sono dei passaggi da fare (li riporto qui per sicurezza):

  1. Spegnere il router e/o il modem (io non ho modem in quanto ho la presa a muro diretta);
  2. Segnarsi l’indirizzo MAC del PC che ottiene la connessione (basta andare su Win+R > “cmd” (senza virgolette) > “ipconfig /all” (idem) e segnarsi il MAC alla voce “Scheda LAN wireless WiFi”);
  3. Aprire la pagina di configurazione di DD-WRT all’indirizzo 192.168.1.1 (se non l’avete cambiato) e andare sulla pagina Administration > Commands
  4. Scrivere i seguenti comandi:
    • nvram set et0macaddr=00:11:22:33:44:55 (OCCHIO: qui dovete mettere l’indirizzo MAC che avete segnato al punto 2!!!)
    • nvram commit
  5. Cliccate su Run Commands, poi su Save Startup, infine spegnete e accendete il router
  6. Ora andate sulla scheda “MAC address cloning”, abilitatelo e copiate l’indirizzo del pc con l’apposito pulsante
  7. Applicate e salvate
  8. Sul pc adesso aprite una nuova finestra di comando come al punto 2 e date i seguenti comandi, nell’ordine:
    • ipconfig /release
    • ipconfig /renew

Adesso dovrebbe funzionare tutto! 😀

Pubblicato in: Android, Computer

Tutto il mondo è paese

Mai detto fu più vero. Ma non siamo filosofici (non qui, almeno).

Quante volte vi capita di voler installare un’applicazione Android ma non potete perché il Play Store vi dice che l’applicazione non è disponibile nel vostro Paese (es. quando siete all’estero) o il vostro dispositivo non è supportato.

Beh, a quanto pare c’è un metodo alquanto semplice: utilizzare un’estensione Chrome (o Firefox) per scaricare l’apk dell’applicazione che volete utilizzare e poi installarlo come applicazione di terze parti sul telefono.

Per maggiori informazioni andate su CodeKiem o scaricate direttamente l’estensione per Chrome o Firefox. Ci sono alcuni passaggi da seguire, ma per questo vi lascio alla guida ufficiale.

Au revoir!

Pubblicato in: Computer

“Thou shall not pass!”

Questa citazione dal Signore degli Anelli (vista e rivista come meme) calza a pennello.

Sto cercando di finire di redigere un progetto di Macchine Elettriche per la mia università e devo utilizzare MatLAB e Simulink. Ho già finito le simulazioni, ma devo finire di scrivere il progetto. Mi serve modificare un’immagine: che faccio? Ovvio, riapro le simulazioni. Ma no: ecco che MatLAB mi dà errore MATLAB:dispatcher:loadLibrary Can’t load… Ovvero non riesce ad aprire una libreria DLL e non parte Simulink. E fino a ieri funzionava. Bene.

Che fare? Google!

Dopo qualche tentativo trovo che il problema è spesso legato all’antivirus che blocca una o più librerie dipendenti e quindi rende impossibile l’uso delle stesse. In questo thread trovo che avast 2014 (che io ho) blocca proprio alcune librerie di MatLAB 2014 (che io ho). Troppe coincidenze. Proviamo? Proviamo. E voilà: è lui la causa! Nel cestino dei virus trovo LIBSQLITE3.DLL rimossa dall’antivirus. Clicco con il pulsante destro del mouse sulla voce e seleziono “Ripristina ed aggiungi alle esclusioni”. Chiudo e riapro MatLAB e Simulink torna a funzionare.

Spero che questa soluzione vi possa far risparmiare un po’ di tempo!

Buon lavoro!

Pubblicato in: Computer

Quando lo dico io!

Cioè mai.

Scusate, vi confondo: avete presente i gadget di Windows 7? Ma sì, quelli che sono messi sempre a destra, sul desktop, che mostrano il consumo di CPU, RAM, le vostre foto ecc…

Ecco, io ne ho 3: il gadget proprietario Intel per controllare la frequenza della CPU, quello di Windows per monitorare il consumo di CPU e di RAM e quello per dare un’occhiata a quanto sta il cambio EURO-SEK (per ora mi serve).

Solo che ogni tanto questi gadget se la pensano e stanno sempre in primo piano. Fastidiosissimi. Non avevo trovato una soluzione se non riavviare il pc o chiudere il processo dei gadget. E invece oggi risolvo in maniera banale: click con il pulsante destro del mouse su un gadget a caso > Sempre in primo piano (che ovviamente era deselezionato…) e poi di nuovo la stessa procedura (noterete che l’opzione è sempre disattivata: probabilmente neanche Windows sa che fare).

E ho risolto.

Mah.

Pubblicato in: Computer

“Pronto, parla italiese per caso?”

Certe volte non capisco come mai basti davvero poco per sistemare una cosa e non la si faccia. Le ragioni sono davvero tante, secondo me, sennò non avrebbe senso. Capita spesso e volentieri di chiedersi quello che mi sto chiedendo io, e in fondo troviamo sempre una giustificazione. Finché non ci stufiamo e risolviamo la cosa per conto nostro.

In Ubuntu 14.04 c’è un piccolo bug che – a quanto pare – esiste da un bel po’ (però io non lo avevo riscontrato nella 12.04). All’avvio, nonostante la lingua impostata fosse quella di sistema (es. per noi, l’italiano), il SO reimpostava sempre il tutto in inglese. E ti prendeva pure in giro facendo comparire l’icona della lingua italiana sulla barra in alto! Insomma, abbastanza frustrante…

Decido di mettermi a cercare una soluzione e la trovo grazie ad altri che si erano stufati prima di me (sarà che non uso linux tutti i giorni? Naa, sono solo più pigro), esattamente qui.

Vi descrivo il metodo che ha funzionato per me; se questo non dovesse funzionare, provate gli altri descritti sempre in quel link.

  1. Aprite il terminale, digitate dconf-editor e date invio per aprire il programma; se non doveste averlo, installatelo con il comando sudo apt-get install dconf-editor, installatelo e apritelo tramite comando dconf-editor.
  2. Dopo averlo aperto, dal menù a sinistra andate su desktop > ibus > general
  3. Sotto la colonna “Nome” troverete una chiave denominata “use-system-keyboard-layout“: selezionate la casella a fianco.
  4. Chiudete il dconf-editor e riavviate il computer.

Adesso dovrebbe essere tutto a posto. Fatemi sapere se a voi funziona.

A presto!

Pubblicato in: Android

I got it!

Ragazzi, certe volte le cose semplici le faccio davvero difficili (mizzica, in tanti anni di blog non sono cambiato, eh?).

Il problema è che non riuscivo a rootare il KitKat sul mio Note 1 (ho messo la Omnirom 4.4.4, le nightly sono abbastanza stabili – se siete disposti a non sclerare per i piccoli bug come l’audio che si interrompe in maniera casuale durante l’ascolto di musica o qualche blocco ogni tanto con conseguente riavvio…).

Towelroot non funziona. Restava SuperSU, ma non trovavo i binari perché trovavo sempre la versione per la CWM, ma la Omnirom monta la TWRP. Che fare?
Niente, basta cercare meglio! 😀

Infatti basta andare cliccare sul link seguente per avere l’ultima SuperSU dal sito di Chainfire. E installarla da recovery.

Con questo post mi segno il link. Si sa mai.

Pubblicato in: Computer

Presto, presto, presto!

Prima che me lo dimentico!

Se su Windows cliccate su una cartella con il pulsante destro del mouse (per aprire il menù delle opzioni, per intenderci) insieme al pulsante Shift sulla tastiera, sarete in grado di sbloccare nuove opzioni! Sì! 😀

Poche ma buone, tra cui “Apri una finestra di comando qui“, così posso aprire il virtual DOS da qualsiasi cartella!

Ma è fenomenale! 😀 😀 😀

Okay, tornando seri: è una piccola scorciatoia, può sempre servire. L’ho scoperta mentre cercavo come formattare la scheda SD del telefono da FAT32 in exFAT (e se serve davvero farlo per ottenere un po’ di stabilità in più, dato che il processo “Media” mi tira giù tutta la batteria in pochissimo tempo, costringendomi a riavviare dopo ogni volta che ascolto un brano musicale o guardo un film…).

Voi avete idee?